L'effetto fotovoltaico è un processo fisico che converte la luce del sole in energia elettrica.
Possiamo osservarlo analizzando il funzionamento di un impianto fotovoltaico che consta di due elementi principali: i pannelli solari e l’inverter.
I pannelli solari sono composti da celle solari costituite da materiali semiconduttori, come il silicio: quando la luce del sole le colpisce, i fotoni del sole vengono assorbiti dal materiale semiconduttore che crea un campo elettrico. In questo modo è possibile innescare una differenza di potenziale che genera una corrente elettrica continua, trasformata in alternata e resa quindi utilizzabile dall’inverter.
Gli studi e le scoperte inerenti all'elettromagnetismo, come la legge di Ohm, di Faraday, di Lenz e di Joule, sono alla base dell'effetto fotovoltaico, spiegando come una variazione magnetica (ad esempio, la luce del sole) possa generare una corrente elettrica.
Differenza tra fotovoltaico e fotosintesi.
La fotosintesi è un processo biologico che trasforma l’energia luminosa in energia chimica. la quale viene utilizzata dalle piante per convertire l’anidride carbonica e l’acqua in glucosio, trasformante in energia. Il fotovoltaico compie un percorso per certi versi simile e converte l'energia luminosa in energia elettrica che può essere immagazzinata in una batteria o utilizzata direttamente per alimentare una casa o un'azienda.
Naturalmente tra questa straordinaria macchina naturale e la tecnologia umana esistono differenze sostanziali che riguardano i processi chimici e fisici che sottendono al fenomeno e anche il prodotto finale è decisamente differente.
Tuttavia la filosofia sembra andare nella stessa direzione. Il sole in entrambi i casi è vita e sta a noi non sprecarla. Come ci insegnano altri straordinari trasformatori naturali: le lucciole e tutti gli organismi che sfruttano il fenomeno della bioluminescenza.